PILLOLE DI GOLF/342: BEZUIDENHOUT RIMONTE NEL FINALE E VINCE IL DUNHILL CHAMPIONSHIP

Niente da fare per gli italiani Gagli e Pavan
SUN CITY (SUDAFRCIA) – È ancora in Sudafrica l’European Tour, per il secondo dei tre tornei consecutivi, dove si disputa l’Alfred Dunhill Championship. La scorsa settimana è stato anticipato dallo Joburg Open a cui partecipavano gli azzurri Scalise e Pavan, la vittoria è andata al sudafricano Wilco Nienaber. A completare i tre tornei, si giocherà il South African Open, dal 3 al 6 dicembre, sempre in Sudafrica, al Gary Player di Sun City, una cittadina nella municipalità di Moses Kotane.
Per le anomalie di un calendario reso problematico dall’emergenza sanitaria, è la seconda volta in stagione che si gioca questa gara sul percorso del Leopard Creek CC, a Malelane, disegnato dalla leggenda del golf di casa, Gary Player. L’organizzazione è a cura di European Tour e Sunshine Tour collaborativa. Due gli italiani presenti, Lorenzo Gagli e Andrea Pavan, il primo per tre volte tra i primi dieci in stagione, mentre il secondo è alle prese con un momento difficile.
A difendere il titolo è il 37enne di Barcellona Pablo Larrazabal, per l’ultimo dei cinque titoli conquistati in carriera. Non sarà il solo precedente vincitore a partecipare, ci sono anche il connazionale Alvaro Quiros (2006), il tedesco Marcel Siem (2004) e due dei sei sudafricani che sono andati a segno nel passato: Brandon Stone (2016) e Richard Sterne (2008). I giocatori di casa hanno riportato il trofeo nato nel 2000, nove volte nelle 20 edizioni dell’evento, di cui quattro con Charl Schwartzel, che in quest’occasione è assente.
Ad aspirare al successo sono In maggioranza i sudafricani, ma ci sono abili giocatori che vengono da fuori. I più forti sono tre iberici, un danese, almeno quattro inglesi, un francese, un olandese, uno statunitense, e un canadese. Il montepremi è di 29.000.000 rand (quasi 1.600.000 euro).
Protagonista nel primo giro è una coppia: il parigino Robin Roussel, e il polacco Adrian Meronk.
Il francese ha realizzato nove birdie e due bogey; il polacco, tedesco di nascita, ha segnato due eagle, quattro birdie e un bogey. Giunto alla buca nove con 2 sotto par, il parigino guadagna altri 5 punti in sequenza nella seconda parte, prima di chiudere il giro con un altro birdie, in un fantastico approccio: alla 18 la palla atterra a un metro dall’asta, e rotola nel suo birdie putt per completare un superbo 65. E però Meronk lo raggiunge, sparando due eagles e quattro birdie, a fronte di un solo bogey. Entrambi hanno in comune l’età, 27 anni, e un solo successo in carriera sul Challenge Tour. Alle loro spalle, a un solo colpo, il 36enne scozzese Scott Jamieson. Ha trovato qualche difficoltà Lorenzo Gagli, 80° con 74 (+2), vittima di un bogey sulle prime buche, e uno sulle seconde. In forte ritardo Andrea Pavan, che con +15 è relegato al 154° posto: a parte il par su 8 buche, nelle altre solo bogey e doppi bogey. Sono un po’ dietro i due vincitori di un tempo, i sudafricani Brandon Stone e Richard Sterne, 35.i con 71(-1). Ha fatto meglio il danese Joachim B. Hansen, che ha firmato il primo successo sull’European Tour domenica scorsa nel Joburg Open. È in ritardo lo spagnolo Pablo Larrazabal, campione in carica, che ha lo stesso score di Gagli, l’azzurro che ha concluso il turno con due bogey senza birdie.
Nella seconda giornata, Adrian Meronk prende il largo, conduce con 131 (-13). Il giro però non è concluso: un giocatore, uno solo, l’inglese Garrick Porteous, non completa il turno per l’oscurità. È 45° con (-1) alla buca 17, rimane in sospeso la classifica provvisoria in quanto dal suo score dipenderà il destino di alcuni giocatori, che sarebbero rimessi in corsa compreso Lorenzo Gagli, 66° con 145 (74 71, +1) che al momento sarebbe fuori. L’altro italiano in gara, Andrea Pavan, invece si ritira.
Meronk, Il 27enne polacco nato ad Amburgo, ha girato in 66 (-6) per un eagle, sei birdie e due bogey; lascia a tre colpi l’inglese Richard Bland e il danese Joachim B. Hansen. Quest’ultimo, vincitore domenica scorsa del Joburg Open, è risalito dal 24° posto con un 64 (-8), segnando un eagle, otto birdie, due bogey, miglior punteggio di giornata. Il francese Robin Roussel, leader dopo un turno insieme a Meronk, è In quarta posizione. Con un gran recupero evitano il taglio gli iberici Pablo Larrazabal, campione in carica, e Adrian Otaegui, 45.i con 145 (+1); son risaliti rispettivamente dall’80° e dal 97° posto. Gagli, 80° dopo 18 buche, parte dal tee della 10 segnando due birdie e un bogey in uscita, poi nel rientro mette insieme quattro birdie e due doppi bogey, il secondo sull’ultimo green, che vanifica la sua rimonta (71 -1).
La terza giornata inizia con in campo l’inglese Garrick Porteous, unico giocatore che la sera precedente non aveva completato il turno. Segna un par nell’unica buca che doveva giocare, e rimane al 45° posto con 143 (-1). Se avesse concluso con un doppio bogey, avrebbe rimesso in corsa 14 giocatori al 66°, compreso Lorenzo Gagli, costretto a lasciare il Campo, va a tener compagnia all’altro italiano Andrea Pavan, che si è ritirato dopo 18 buche. Rallenta un po’ Meronk, ma rimane al comando con 202 (-14). Ha difficoltà in partenza con due bogey di fila, poi si riprende, e con tre birdie per il 71 (-1) riesce a mantenere la leadership; ma il suo vantaggio si riduce a un solo colpo sul primo inseguitore, il sudafricano Jayden Schaper (203, -13). Saranno in contesa per il titolo anche lo statunitense Sean Crocker e lo spagnolo Adri Arnaus, quarti con 206 (-10), e hanno qualche chance anche lo scozzese Calum Hill e il danese Joachim B. Hansen. Non è mai stato in corsa l’iberico Pablo Larrazabal, campione in carica, è 50° con 217 (+1).
Ultimo round, il titolo va a un altro sudafricano, Christiaan Bezuidenhout, 26enne di Delmas, che conclude il giro con un gran recupero, e lo score di 274 (69 68 68 69, -14). Ha iniziato il turno finale con tre colpi di ritardo dal leader, e ha operato la rimonta vincente con tre birdie sulle ultime nove buche, dopo i problemi per un doppio bogey sulle nove iniziali. È il suo secondo successo sul tour continentale che gli conta anche per il Sunshine Tour, del quale ne aveva già collezionati due. Giornata negativa per Adrian Meronk, leader per tre turni, penalizzato da un 76 (+4) che lo ha relegato al secondo posto. Solo in 39ª posizione l’iberico Pablo Larrazabal, che difendeva il titolo. Per il vincitore un assegno di 252.639 euro.
Paolo Pilla


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