PARITÀ DI GENERE IN ITALIA? “RIMANDATA” AL 2080

Levento digitale sulla Gender Equality nella società e nelle imprese
PADOVA – Secondo l’Istituto Europeo per la parità di genere (EIGE) una vera uguaglianza nei principali ambiti di vita è “rimandata” al 2080.
Nel Gender Equality Index 2020, l’Italia è al 14° posto con un punteggio di 63,5 su 100, contro una media Ue di 67,9 (Svezia prima con 83,8, Germania seconda 77,4). Ma si ferma al 28° per il lavoro e al 15° per i salari, senza miglioramenti rispetto al 2010. Mentre alla voce “leadership” si registra la parziale risalita dal 23° al 15° posto, grazie anche a misure legislative come la legge Golfo-Mosca del 2011 (quote rose nei CdA di società quotate). Avanzamenti minimi che confermano la necessità di azioni proattive nelle politiche e nel vivo dei contesti sociali e professionali.In Veneto nel 2019 il tasso di occupazione tra i 25 e i 54 anni è del 90% per gli uomini, del 71% per le donne (66% se in coppia e con figli). Il gender gap si assottiglia con un titolo di studio più alto (tasso di occupazione 80% fra le laureate). E tra le coppie in cui entrambi lavorano a tempo pieno, nel 63% dei casi l’uomo guadagna più della donna (solo nel 21% il contrario). Squilibri ancora più allargati dall’emergenza Covid. Quali azioni intraprendere verso gli obiettivi strategici presentati dall’Ue e le azioni volte a compiere progressi significativi entro il 2025 per un’Europa garante della parità di genere? Quali politiche per rimuovere i soffitti di cristallo che imbrigliano energie vitali per lo sviluppo del Paese?Per offrire un quadro aggiornato sul tema e riflettere sulle azioni da intraprendere, anche all’interno delle aziende, per rendere la parità di genere esperienza quotidiana e leva di progresso, i Giovani Imprenditori di Assindustria Venetocentro organizzano l’evento webinar “Gender Equality: dai dati ai fatti”, in programma oggi, mercoledì 2 dicembre, alle ore 17.30 (piattaforma Webex).Aprirà il webinar Alberto Giovanni Gerli, Data scientist e CEO Tourbillon Tech, che illustrerà i “numeri” del fenomeno gender equality. Seguirà l’intervento di Alessia Mosca, Segretario generale Associazione Italia-ASEAN e co-promotrice (con Lella Golfo) dell’omonima legge. Quindi le testimonianze di Katia Da Ros, Vicepresidente di Irinox, socio di Fondazione Bellisario e Vicepresidente di Feminin Pluriel Italy e di Silvia Ravagnin, HR Business Partner di Benetton Group. Modera il dibattito Paolo Gubitta, Professore di Organizzazione aziendale e imprenditorialità dell’Università di Padova e CUOA Business School.  «Non può esserci vero cambiamento e ripartenza post Covid senza una vera parità di genere – dichiara Alessandra Polin, Presidente Giovani Imprenditori di Assindustria Venetocentro -. E non possiamo attendere 60 anni perchè donne e uomini, ragazze e ragazzi, in tutta la loro positiva differenza, siano ugualmente liberi di perseguire le loro scelte di vita, abbiano la stessa possibilità di realizzare il loro potenziale e possano, in ugual misura, partecipare e guidare la nostra società, nelle imprese, nelle istituzioni. Serve un impegno collettivo culturale, nella formazione, anche per mettere a frutto lo straordinario driver di cambiamento digitale che offrirà sempre più uguali opportunità, grazie all’innovazione nei processi sociali e produttivi».

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