DA VO’ SCATTA L’OPERAZIONE FESTIVITÀ A KM ZERO

Coldiretti, lo shopping di Natale salva 460 milioni
PADOVA – Gli agricoltori di Vo’, i primi a finire in lockdown, hanno inaugurato la consegna a domicilio di vino e di prodotti, insieme a piatti preparati dai cuochi contadini degli agriturismi per ogni occasione. In seguito agriturismi, cantine e aziende hanno continuato a proporre il servizio con la possibilità del take-away, tornati di moda con le restrizioni di novembre. Ora per le Festività arrivano la “borsa del contadino”, “il cofanetto di Giovanni” (dal nome di Giovanni Ponchio, giovane imprenditore di Saccolongo e titolare di un’azienda che produce farine, carni avicole e altre delizie) la scatola dei “sapori dei Colli” ed ancora il “tris di fuoco” sono solo alcune proposte di pacchi natalizi realizzati dai produttori nei mercati di Campagna Amica del Veneto. I preparativi sono già scattati in questi giorni e secondo gli appuntamenti settimanali in programma già da domani in ogni provincia i consumatori potranno rivolgersi direttamente al banco preferito per lo shopping delle festività. Gli acquisti a kmzero – spiega Coldiretti–daranno ossigeno al Made in Italy che, l’anno scorso nello stesso periodo contava in una spesa regionale  di 460 milioni di euro per i regali da mettere sotto l’albero”. Si tratta di un importo complessivo di 220 euro a famiglia secondo l’analisi di Coldiretti Veneto sulla base della Xmas Survey della Deloitte con abbigliamento ed accessori, prodotti alimentari e giocattoli che salgono nell’ordine sul podio dei regali più gettonati insieme a libri e musica.
Tra i doni preferiti c’è l’enogastronomia anche per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali in casa. “Tra le opportunità del tutto pronto – spiega Diego Scaramuzza presidente regionale di Terranostra – ci sono i “buoni esperienza” o per pranzo negli agriturismi da omaggiare ad amici e famigliari per uscire e cercare evasione in luoghi sicuri e isolati dove spesso si trovano le aziende che danno accoglienza e ristorazione.  Anche questa è una formula che incontra il favore di genitori che omaggiano figli oppure nonni che vogliono ricordare i nipoti. L’idea vale anche con menù a domicilio”.Le proposte degli agricoltori di Coldiretti Veneto portano il loro nome, insieme al rapporto fidelizzato con il cliente che nonostante l’emergenza sanitaria ha potuto sempre contare sulla presenza in piazza degli operatori agricoli ma anche nelle consegne a domicilio di tipicità enogastronomiche.
I doni agroalimentari saranno contenuti in sacchetti di juta, cesti intrecciati a mano, sporte naturali. Il meglio delle specialità regionali è accessibile per tutte le tasche e, in molti casi, permette anche di sostenere i bisognosi, ai quali gli agricoltori hanno sempre rivolto la loro attenzione.

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