NESSUNA ZONA ROSSA NELLA MARCA, MA WEEKEND SOTTO ESAME

Molto dipenderà da cosa succederà nei prossimi giorni
TREVISO – Per il momento nessuna chiusura di vie e piazze nella Marca. Ma l’attenzione è massima e molto dipenderà da cosa succederà nei prossimi giorni, in particolare nei prossimi fine settimana.

Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha valutato le nuove disposizioni in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da Covid 19, contenute nel Dpcm dello scorso 18 ottobre. Alla riunione, presieduta al prefetto di Treviso Maria Rosaria Laganà, oltre ai vertice delle Forze di Polizia, hanno partecipato il presidente della Provincia Stefano Marcon e il sindaco di Treviso – Mario Conte accompagnato dal Comandante della Polizia locale del comune di Treviso.

Un focus particolare è stato dedicato alla facoltà di disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, delle strade o delle piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento. Come chiarito dalla circolare esplicativa del ministero dell’Interno è proprio il sindaco, nella sua veste di Autorità sanitaria locale, a dover adottare la relativa ordinanza, trattandosi di provvedimento a tutela della salute pubblica. L’adozione di tale provvedimento da parte del Sindaco sarà, peraltro, concertata con il Prefetto, in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, anche al fine dell’approntamento dei dispositivi di vigilanza e di controllo che verranno affidati alle Forze di Polizia statali e alla Polizia locale.

Nel corso del Comitato – spiega la Prefettura – non è emersa la necessità di adottare fin da subito alcun provvedimento restrittivo. Sul ricorrervi nel prossimo futuro, incederanno molto il senso di responsabilità e dalla collaborazione e dei cittadini e degli esercizi commerciali.

Principale banco di prova, in particolare i weekend, fisiologicamente caratterizzati da un più intenso afflusso di persone. Già nel prossimo fine settimana, le forze dell’ordine monitoreranno la situazione per individuare eventuali aree in cui si verifichino concentrazioni di persone in cui, anche in modo involontario, non vengano pienamente osservati il distanziamento interpersonale e il divieto di assembramento. Su queste potrebbero scattare i provvedimenti sindacali di chiusura al pubblico.

Per il primo periodo di applicazione del nuovo DPCM, il Comitato provinciale, in piena sintonia e all’unanimità, ha convenuto di dare priorità ad azioni di sensibilizzazione e di dissuasione, facendo appello al senso di responsabilità dei cittadini – con particolare riferimento ai giovani protagonisti della movida cittadina – per l’osservanza delle ulteriori cautele finalizzate al contenimento dell’attuale andamento del contagio.

Di quanto esaminato e convenuto in sede di Comitato sarà data comunicazione a tutti i Sindaci della provincia con circolare prefettizia di imminente divulgazione.


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