LA MAGNIFICA COMUNITÀ DI CADORE MOSTRA I SUOI GIOIELLI D’ARTE RINNOVATI

Sabato presentazione della campagna di restauri
PIEVE DI CADORE – La Magnifica Comunità di Cadore presenta i suoi gioielli d’arte restaurati. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, in programma sabato 26 e domenica 27 settembre e dedicate alla promozione e alla valorizzazione dei luoghi d’arte e della cultura, lo storico ente cadorino aderisce all’iniziativa proponendo un incontro per illustrare al pubblico i restauri di alcune opere d’arte appartenenti al suo patrimonio, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, la Regione Veneto e la Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore. Sabato 26 settembre alle 16, al Palazzo della Magnifica Comunità a Pieve di Cadore, con ingresso contingentato a 45 posti fino ad esaurimento posti, Renzo Bortolot, presidente della Magnifica Comunità di Cadore, Matteo Da Deppo, direttore dei Musei, la storica dell’arte e consulente scientifica della Magnifica Comunità di Cadore Letizia Lonzi, la restauratrice Mariangela Mattia e Luca Majoli, a nome della Soprintendenza, presenteranno in occasione dell’anniversario della Dedizione del Cadore alla Repubblica di Venezia l’importante campagna di restauri – finanziata dalla Regione Veneto e ancora in corso – che ha interessato l’ambito della pittura su tela e dell’intaglio ligneo. La campagna è  accompagnata da indagini, scoperte e studi di approfondimento scientifico, condotti sotto la supervisione della Soprintendenza e finalizzati alla tutela e alla divulgazione delle memorie storiche, proposte anche nella formula della didattica inclusiva, mediante itinerari e visite guidate.
In tale ricorrenza, che coincide con la conclusione della mostra Venezia in Cadore 1420-2020. Seicento anni dalla Dedizione del Cadore alla Serenissima e un quadro di Cesare Vecellio, saranno esposti al pubblico i dipinti a olio su tela di Marco Vecellio e di altri autori locali del XVII secolo, oggetto del restauro curato dall’equipe di Mariangela Mattia.

Si proseguirà quindi alla sera con un secondo appuntamento, inserito nel progetto “Itinerari in rete: per un turismo culturale in Cadore”: sabato 26 settembre alle 21.00 nel cortile esterno del Forte di Monte Ricco (in caso di maltempo ci si sposterà all’interno) andrà in scena lo spettacolo in prosa di contenuto storico Storia di un amore invincibile a cura di Danilo Leo Lazzarini, maestro d’armi, studioso di storia veneta e scrittore, e la partecipazione del corpo teatrale del Mos Maiorum, proposto in occasione dei Seicento anni dalla Dedizione del Cadore a Venezia, in collaborazione con il Gruppo Archeologico Cadorino, con il Forte di Monte Ricco, il Comune di Pieve di Cadore e grazie al finanziamento della Fondazione Cariverona. La pièce è costruita attorno ai temi dell’amore del gioco e della follia, che ci riportano alla Repubblica Serenissima del Cinquecento, dove due giovani veneziani, Nineta e Sebastian, devono lottare contro le convenzioni della società per affermare il loro amore in una città in fermento nel periodo delle sfide fra la fazioni a cui appartengono: i Nicolotti e i Castellani.

Nel rispetto delle normative sulla limitazione della diffusione del contagio al virus Covid-19 è vietata la partecipazione ai soggetti che presentano sintomi influenzali e che hanno una temperatura superiore ai 37.5 gradi. Si raccomanda ai partecipanti di mantenere la distanza minima di un metro; è consigliabile l’utilizzo della mascherina e del gel igienizzante.
Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti (per informazioni, tel. 347 0399420).

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