PRECIPITA DAL MONTE DOLADA, 60ENNE LUSSEMBURGHESE PERDE LA VITA

Scendendo dalla cima, è scivolato da un salto di roccia
PONTE NELLE ALPI – Un escursionista lussembughese, di 60 anni, ha perso la vita precipitando sul Monte Dolada, in Alpago. L’allarme è scattato alle 12.40 circa: a chiamare la centrale del 118 è stata la moglie dell’uomo, che però non si trovava sul posto. L’aveva avvisata, dal momento che lei parlava italiano, il compagno di escursione del marito, che lo aveva visto precipitare ed era ancora bloccato tra le rocce. Riuscito a risalire alle coordinate del punto e all’itinerario seguito dai due, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sorvolato la zona, individuando a 1.490 metri di quota il camminatore incrodato, sotto shock, e provvedendo immediatamente al suo recupero, avvenuto con il verricello, data la situazione di rischio. L’eliambulanza lo ha quindi trasportato al campo sportivo di Soccher ed è tornata sul Dolada, dove duecento metri circa più in basso sulla verticale rispetto a dove si trovava l’uomo, è stato individuato il corpo senza vita dell’amico. Calato con una verricellata di 20 metri il tecnico di elisoccorso,  che ha attrezzato una sosta, in supporto alle operazioni sono poi stati sbarcati anche due tecnici del Soccorso alpino di Longarone. La salma, ricomposta e imbarellata, è stata trasportata a Soccher e affidata al carro funebre. Dalle prime informazioni, i due amici erano partiti dal Rifugio Carota e, raggiunta la cima del Dolada, erano intenzionati a scendere lungo la via normale che passa dal Bivacco Scalon, dove però non erano mai arrivati, perché scesi più sotto seguendo una traccia sbagliata. Arrivati sopra alcuni salti di roccia verticale, il sessantenne era scivolato scomparendo nel vuoto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.